Centro amministrativo e capoluogo della Maremma, è ormai una vera e propria cittadina (Kansas City, come ironicamente la definiva lo scrittore Luciano Bianciardi): elegante, pulita, ben organizzata, con un centro storico di origine medievale racchiuso dentro la cerchia delle mura medicee, dotato di una fitta rete di servizi commerciali e di negozi.
Il giovedì vi si tiene un importante e caratteristico mercato.
Si può visitare il Museo archeologico, che raccoglie e presenta una ricca documentazione di reperti (dalla preistoria agli Etruschi e ai Romani, dall´età barbarica al rinascimento) della storia del territorio, e il Museo di storia naturale che presenta elementi conoscitivi e documentazione sull´ambiente naturale (geologia, fauna, ecc.) e sulla evoluzione del territorio e del paesaggio.
Vicino a Grosseto sorge Roselle, antica città etrusca e romana, poi sede del Vescovo e del potere comitale degli Aldobrandeschi.
Vi si possono ammirare gli scavi della città, l’antica strada romana, i basamenti delle abitazioni, l´anfiteatro di forma circolare.
Roselle sorgeva su un’altura che si proiettava direttamente sul Lago Prile, una grande insenatura oggi trasformata in pianura coltivata coperta, nel tratto prospiciente la antica città, da olivi.
Con il tempo, e a causa dei materiali solidi riportati dai fiumi, il lago Prile si trasformò in un grande “padule“, per bonificare il quale i Granduchi di Toscana, e segnatamente Pietro Leopoldo I e Pietro Leopoldo II, investirono molti denari e compirono numerose opere.
A testimonianza di queste operazioni si erge, isolata, in mezzo alla Diaccia Botrona, che ha conservato le caratteristiche del padule, la Casa Rossa Ximenes, il centro operativo attraverso il quale si dirigevano i lavori di colmata e bonifica.. Il “padule”, oggi area protetta, è un luogo di rifugio dell´avifauna acquatica di passo: garzette, aironi, cavalieri d´Italia, ecc.